Suonare la Natura

Sonorità antichissime, come l’uomo, come la Terra.
E’ la musica della natura, “LA MUSICA NATURALE”, un ponte educativo/sensoriale importantissimo per traghettare dal passato al presente un patrimonio di suoni archetipici, forse in via di estinzione.
Ronzii, sfregamenti, brillanti armonici, frequenze acutissime, rumore bianco, tintinnii.. moduli acustici che  alternano e si mescolano in composizioni poco strutturate, che si autogenerano rincorrendosi nel gioco della creazione musicale spontanea.
Il ricco strumentario da cui scaturisce questo flusso è attinto dai regni minerale, vegetale e animale: pietre sonore in serpentino e ardesia, xilofoni grezzi di platano, nocciolo, tiglio, semi fischietto di svariate piante, conchiglie tromba, flauti in osso e sonagli di foglie… sono alcuni elementi accuratamente scelti e preparati per essere utilizzati nelle attività, pronti per essere percossi, soffiati, raschiati, scossi, da giovani o adulti esecutori.

Ciò che si manifesta all’udito dell’ascoltatore sono vibrazioni acustiche inusuali e di sorprendente purezza alle quali si aggiunge lo stupore per la forza evocatrice di sonorità perdute nel tempo, che connettono a paesaggi sonori incontaminati.                                      Il paesaggio alpino, la foresta tropicale, la caverna, lo stagno diventano luoghi della mente dipinti con i suoni di questi oggetti che così bene riescono a riprodurre gli ambienti che li caratterizzano.
Il messaggio che scaturisce questo genere di musica è destinato a chi vuole ristabilire una relazione ecologica col suono e mostra quanti spazi di fantasia e creatività sonoro-musicali sono possibili con l’utilizzo sapiente degli elementi di natura.

La MUSICA NATURALE  è  una proposta  per

– scuole (materna, primaria, secondaria di primo grado)

– enti museali

– parchi naturali